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sito di alta filosofia di vita

Archivio per il giorno “dicembre 27, 2011”

decisione presa…..

troppe cose sono successe…il suo pensiero ha assaggiato la grandezza

ormai nella sua mente non giace altro che l’immagine di  lui seduto sul trono,

quello che sembrava un miraggio, un sogno, è ora necessità di realizzare quasi ossessione

è così che reagisce il nostro animo al pensiero di grandezza, di felicità suprema

anche se nel mezzo ci sta un atto oscuro, un crimine….

il re gli ha appena annunciato che suo figlio verrà eletto principe di Cumberland, diventando così erede al trono,

per Macbeth diventa un ostacolo e reagisce così:

Principe di Cumberland!…

Un gradino su cui dovrò inciampare,

o dovrò superarlo con un balzo,

perché si piazzerà sul mio cammino.

Stelle, oscurate il vostro fiammegiare,

che la luce non penetri i segreti

dei neri, tenebosi miei propositi!

L’occhio non veda quel che fa la mano;

ma si compia quell’atto che, compiuto,

l’occhio avrà orrore pur di riguardare!

Stars, hide your fires;


Let not light see my black and deep desires:

Macbeth realista


Come what come may,
Time and the hour runs through the roughest day.


Vada come vada,

il tempo e l’ore trascorron lo stesso anche lungo il più ruvido dei giorni.


Macbeth atto I scena IV

L’orrore per qualcosa di visibile

ha sull’animo nostro meno presa

che non quello per ciò che uno immagina.

Il mio pensiero, dove l’assassinio

è solo fantasticato, scuote già

a tal punto la mia essenza d’uomo,

da soffocarne quasi ogni funzione

nel fumo d’un idea senza contorni;

e nulla è, tranne ciò che non è.

Dal Macbeth di William

Realtà e immaginazione, la grandezza della nostra mente del suo potere creativo
Nei confronti della realtà, quello che il nostro animo può immaginare e’ molto più potente
Rispetto alla realtà.

Immaginare l’assassinio e’ ancora più forte del compiere l’azione, e scuote in ogni funzione di uomo.

E NULLA E’, TRANNE CIÒ CHE NON E’

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