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sito di alta filosofia di vita

Archivio per il giorno “dicembre 23, 2011”

schoupy e la musica

ecco alcune idee di schoupy sulla musica da lui considerata come l’arte maggiore:

 

La musica oltrepassa le idee, è del tutto indipendente anche dal mondo fenomenico, semplicemente lo ignora, e in un certo modo potrebbe continuare ad esistere anche se il mondo non esistesse più: cosa che non si può dire delle altre arti. La musica è infatti oggettivazione e immagine dell’intera volontà, tanto immediata quanto il mondo, anzi, quanto le idee, la cui pluralità fenomenica costituisce il mondo degli oggetti particolari. La musica, dunque, non è affatto, come le altre arti, l’immagine delle idee, ma è invece immagine della volontà stessa, della quale anche le idee sono oggettività: perciò l’effetto della musica è tanto più potente e penetrante di quello delle altre arti: perché queste esprimono solo l’ombra, mentre essa esprime l’essenza.

 

La musica è dell’intera volontà oggettivazione e immagine, tanto diretta com’è il mondo; o anzi come sono le idee

da un forum su wagner

la domanda era come e quando hai iniziato l’amore per wagner:

 

 

ciao wagneriano1983… stavo vagando in questo sito e ti ho trovato pure qua… mi fa piacere, soprattutto ora che abbiamo fatto la pace… a dire il vero non mi ricordo dove ho scritto precisamente questa cosa ma un qualcosa del genere l’ho sicuramente scritta e poi di messaggi ne ho scritti tanti in questo sito ormai… sai, in effetti il rapporto che io ebbi con wagner prima che scoppiasse la passione era simile al tuo e a molti altri… wagner, si sa, mette timore, vuoi per la risaputa lunghezza delle sue opere, vuoi per la loro complessità oppure anche per tutto un modo solo ed esclusivamente wagneriano di intendere la musica e le arti, ma anche, penso io, dal fatto stesso di essere italiani e quindi di non essere di madre lingua tedesca e questo comporta, automaticamente, una diffilcotà maggiore nel seguire un suo libretto piuttosto che seguire un libretto di un puccini… anche per me wagner era un’antologia di brani orchestrali e qualche aria qua e la che sentivo, ma non lo ascoltavo come si deve… col tempo l’orecchio si abitua a percepire certa musica di un certo tipo in un certo modo e quei pezzi che per me non erano altro che un mucchio di note mi si rivelarono come immagini del divino. tra quei pezzi c’era anche il preludio di parsifal… quei momenti me li ricordo benissimo nella mia cameretta, solo, con le lacrime agli occhi come se avessi visto la madonna… quella musica che sboccia dal nulla, pacata, e poi, ascendente, e che apre i suoi petali come un fiore fatto di luce e si spande nell’oscurità del silenzio e ti pervade col suo profumo come un turbine… insomma, ci ero rimasto incastrato, wagner aveva rapito anche me entrando nella mia vita in punta di piedi… e da allora il mio amore è stato sempre più forte e in questo periodo sta iniziando a diventare una vera e propria devozione… ormai, pienamente suggestionato dall’influsso wagneriano e dal suo universo, ho speso un patrimonio per avere tutte le sue opere che sono nel pubblico dominio e… eccomi qua… questa è la mia storia del mio amore… quando in radio c’è un’opera di wagner sono sempre in escandescenza da un mese d’anticipo e vi lascio immaginare l’anno scorso quando la scala inaugurò proprio con tristano e isotta. ovviamente sono gia in attesa del 7 dicembre 2009 (o 2010) quando si allestirà la valchiria… per non parlare dell’anno santo 2013!!!

 

a questo punto non si può che riproporre il preludio in questione

di solti

e di karajan

 

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