Scaband

sito di alta filosofia di vita

Finale di Eva Luna

Quella notte e tutte le notti che seguirono ci unimmo con un ardore senza tregua finché il legno della casa non acquistò il brillio rifulgente dell’oro.

E continuammo ad amarci per un ragionevole lasso di tempo, finché l’amore non si logorò e si disfece in brandelli.

O forse le cose non andarono così. Forse la fortuna fece sì che ci trovassimo fra le mani un amore eccezionale e io non avessi più bisogno di inventarlo, ma solo di vestirlo a festa perché durasse nella memoria, secondo il principio che è possibile costruire la realtà a misura dei nostri desideri.

l’universo..per un detto

La mia vita . . . l’universo, 

per un detto…

Per un detto . . .

Di’ che m’ami . . .
Un sol detto . . .
AMELIA 
Ebben, sì, t’amo . . .
GUSTAVO 
M’ami, Amelia!
M’ami, m’ami! . . . 
Oh, qual soave brivido 
L’acceso petto irrora! 
Ah, ch’io t’ascolti ancora 
Rispondermi così! 
Astro di queste tenebre 
A cui consacro il core: 
Irradiami d’amore 
E più non sorga il di!
 

..o la grande notte…

Ou bien toi, grande Nuit, fille de Michel-Ange,
Qui tors paisiblement dans une pose étrange
Tes appas façonnés aux bouches des Titans!

 

o anche te, grande Notte, figlia di Michelangelo,

che torci quetamente in una posa strana

le tue forme fatte per le bocche dei titani!

serve lady Machbeth

Ce qu’il faut à ce coeur profond comme un abîme,
C’est vous, Lady Macbeth, âme puissante au crime,
Rêve d’Eschyle éclos au climat des autans;

 

 

quello che serve a questo cuore profondo come un abisso,

siete voi, Lady Machbeth, anima potente nel crimine,

sogno di Eschilo dischuso in climi iperborei.

l’ideal

\

….je ne puis trouver parmi ces pâles roses
Une fleur qui ressemble à mon rouge idéal.

Je t’adore…

Je t’adore à l’égal de la voûte nocturne

Je t’adore à l’égal de la voûte nocturne,
Ô vase de tristesse, ô grande taciturne,
Et t’aime d’autant plus, belle, que tu me fuis,
Et que tu me parais, ornement de mes nuits,
Plus ironiquement accumuler les lieues
Qui séparent mes bras des immensités bleues.

Je m’avance à l’attaque, et je grimpe aux assauts,
Comme après un cadavre un choeur de vermisseaux,
Et je chéris, ô bête implacable et cruelle!
Jusqu’à cette froideur par où tu m’es plus belle!

— Charles Baudelaire

Io t’adoro come la volta notturna,

o vaso di tristezza, grande taciturna,

e t’amo tanto piú, bella, se fuggi,

quasi sommando, o mia notturna gioia,

con ironia le leghe che separano

dal mio petto le azzurre immensità.

Vengo all’attacco, insisto su di te

come un grumo di vermi su un cadavere e t’amo,

o animale implacabile e crudele,

anche nel gelo per il quale ai miei occhi sei più bella!

 

Woody le relazioni di coppia.

A relationship, I think, is like a shark. You know? It has to constantly move forward or it dies.

 

Una relazione, sai, è come uno squalo. Deve costantemente muoversi in avanti o muore.

W.A. and sex

 Sex alleviates tension. Love causes it.

Il sesso allevia la tenzione. L’amore la causa.

 

 

Sex is the most fun you can have without laughing.

Il sesso è la cosa più divertente che tu possa fare senza ridere.

 

 

 I don’t know the question, but sex is definitely the answer.

Io non conosco il problema, ma il sesso è sicuramente la risposta.

 

 

My analyst warned me, but you were so beautiful I got another analyst.

Il mio analista mi aveva avvertito, ma eri così bella che sono andato da un altro analista.

Un nuovo vecchio amore

 

  • Un amore crollato, ricostruito, cresce forte, leggiadro, grande più di prima.

W. Shakespeare

Come una spina

“Che! L’amore una coserella tenera?

Più ruvida, più aspra, più violenta

non ce n’è alcuna… E punge come spina.”

Romeo e Giulietta.

Come sarà quel Romeo

Mettimi avanti agli occhi una bellezza

quanto tu vuoi perfetta:

agli occhi miei sarà soltanto un foglio

su cui leggerò il nome di colei

ch’è ancor più bella.

Kierkegard su Shakespeare

La mia anima si rifugia sempre nel Vecchio Testamento ed in Shakespeare. 
Là almeno si sente qualche cosa: là son uomini che parlano. Là si odia! 
là si ama, si uccide il nemico, si maledice ai posteri per tutte le generazioni;
 là si pecca. 

(Søren Kierkegaard)

Follemente

Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente.

— William Shakespeare

 

Difficoltà a mettere in scena

Per sei anni tutti i tentativi di rappresentare il Tristano vanno a vuoto.

Vienna abbandona l’impresa dopo una settimana di prove.

La partitura appare ineseguibile.

Solo l’idolatria Wagneriana di Luigi II di Baviera riusciranno a superare ogni ostacolo.

 

Uscendo dallo spettacolo, la sera del 10 giugno 1865, il re, sconvolto dall’emozione, invia a Wagner un delirante biglietto in cui fa proprie le ultime parole di Isotta:

 

MIO UNICO! MIO SANTO!

QUALE RAPIMENTO. PERFETTO. SOPRAFFATTO DALLA DELIZIA.

NAUFRAGARE…..AFFONDARE-INCONSCIO-SUPREMA VOLUTTà-OPERA DIVINA!

ETERNAMENTE

SINCERAMENTE-FINO ALLA MORTE ED OLTRE!

 

 

Così si apre l’epoca dei drogati del Tristano. non un opera, ma un vizio, una malattia.

I benpensanti protestano. Ma è una battagli di retorguardia destinata alla sconfitta.

Ben presto il filtro di Brangania scorrerà a rivoli in tutto i mondo avido di paradisi artificiali.

Genesi di Tristano

DA  INVITO ALL’ASCOLTO DI WAGNER

All’età critica dei quaranta anni si sente sopraffatto dalle angosce

spirituali e materiali.

Uniche consolazioni  la filosofia di Schopenhauer e l’intima amicizia con la bella Mathilde, moglie del ricco Otto Wesendonk.

I due rifugi, per l’intelletto e per il cuore, devono essere armonizzati accuratamente per il progresso dell’opera d’arte.

…….

nella filosofia di Scopenhauer, liberamente interpretata, ha trovato il riposo nel cordiale e sincero desiderio della morte…..

E la parafrasi anticipata del delirio del Tristano, in armonia con la nuova evoluzione del rapporto con Mathilde.

……..

Ora tutti devono adattarsi a nuove parti in armonia con la nuova creazione: Richard e Mathilde scalano le vette della passione notturna, il compiacente Otto dovrà comportarsi come il saggio re Marke rinunciando ai diritti nuziali, mentre la signora Wagner, la prosaica Minna, dovrà comprendere che i rapporti eccelsi superano il suo limitato orizzonte.

 

La sistemazione vela quel tanto di sordido che accompagna le relazioni di Richard -visite clandestine in assenza dei rispettivi coniugi, servi corrotti e messaggi segreti.

Sopratutto crea intorno alla nascita della sconvolgente partitura un clima di esasperata tensione in cui l’artista possa vivere furori e lacerazioni di una passione sovrumana.

Noi

Finchè avrò la possibilità di baciare la tua
bocca non avrò paura di niente.

Sc

 

La vita passa…e poi ritorna

– L’unica cosa che mi dispiace è che non
ti rivedrò, Tránsito. Mi ero abituato a te.
– Sì che ci rivedremo, padrone. La vita è
lunga e fa molti giri.

I. Allende

 

Ring ohne worte

 

 

bellissimo anche senza parole

Fame della tua bocca

Ho fame della tua bocca, della tua voce, del tuoi capelli

e vado per le strade senza nutrirmi, silenzioso,

non mi sostiene il pane, l’alba mi sconvolge,

cerco il suono liquido dei tuoi piedi nel giorno.

 Sono affamato del tuo riso che scorre,

delle tue mani color di furioso granaio,

ho fame della pallida pietra delle tue unghie,

voglio mangiare la tua pelle come mandorla intatta.

Voglio mangiare il fulmine bruciato nella tua bellezza,

il naso sovrano dell’aitante volto,

voglio mangiare l’ombra fugace delle tue ciglia

e affamato vado e vengo annusando il crepuscolo,

cercandoti, cercando il tuo cuore caldo

come un puma nella solitudine di Quitratúe

¡Tú eres lo único que tengo desde que perdí mi tristeza!

Canzone del maschio e della femmina!
Il frutto dei secoli
che spreme il suo succo
nelle nostre vene.

La mia anima che si diffonde nella tua carne distesa 
per uscire migliorata da te, 
il cuore che si disperde 
stirandosi come una pantera, 
e la mia vita, sbriciolata, che si annoda 
a te come la luce alle stelle!

Mi ricevi
come il vento la vela.

Ti ricevo
come il solco il seme.

Addormentati sui miei dolori se i miei dolori
se i miei dolori non ti bruciano,
legati alle mie ali,
forse le mie ali ti porteranno,
dirigi i miei desideri, forse ti duole la loro lotta.

Tu sei l’unica cosa che possiedo 
da quando persi la mia tristezza!

Lacerami come una spada
o senti come un’antenna!

Baciami,
mordimi,
incendiami,
che io vengo alla terra
solo per il naufragio dei miei occhi di maschio
nell’acqua infinita dei tuoi occhi di femmina!

Mi alma derramándose en tu carne extendida
para salir de ti más buena,
el corazón desparramándose
estirándose como una pantera,
y mi vida, hecha astillas, anudándose
a ti como la luz a las estrellas!

¡Tú eres lo único que tengo
desde que perdí mi tristeza!

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