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l’universo..per un detto

La mia vita . . . l’universo, 

per un detto…

Per un detto . . .

Di’ che m’ami . . .
Un sol detto . . .
AMELIA 
Ebben, sì, t’amo . . .
GUSTAVO 
M’ami, Amelia!
M’ami, m’ami! . . . 
Oh, qual soave brivido 
L’acceso petto irrora! 
Ah, ch’io t’ascolti ancora 
Rispondermi così! 
Astro di queste tenebre 
A cui consacro il core: 
Irradiami d’amore 
E più non sorga il di!
 

Woody le relazioni di coppia.

A relationship, I think, is like a shark. You know? It has to constantly move forward or it dies.

 

Una relazione, sai, è come uno squalo. Deve costantemente muoversi in avanti o muore.

W.A. and sex

 Sex alleviates tension. Love causes it.

Il sesso allevia la tenzione. L’amore la causa.

 

 

Sex is the most fun you can have without laughing.

Il sesso è la cosa più divertente che tu possa fare senza ridere.

 

 

 I don’t know the question, but sex is definitely the answer.

Io non conosco il problema, ma il sesso è sicuramente la risposta.

 

 

My analyst warned me, but you were so beautiful I got another analyst.

Il mio analista mi aveva avvertito, ma eri così bella che sono andato da un altro analista.

Un nuovo vecchio amore

 

  • Un amore crollato, ricostruito, cresce forte, leggiadro, grande più di prima.

W. Shakespeare

Come una spina

“Che! L’amore una coserella tenera?

Più ruvida, più aspra, più violenta

non ce n’è alcuna… E punge come spina.”

Romeo e Giulietta.

Kierkegard su Shakespeare

La mia anima si rifugia sempre nel Vecchio Testamento ed in Shakespeare. 
Là almeno si sente qualche cosa: là son uomini che parlano. Là si odia! 
là si ama, si uccide il nemico, si maledice ai posteri per tutte le generazioni;
 là si pecca. 

(Søren Kierkegaard)

Difficoltà a mettere in scena

Per sei anni tutti i tentativi di rappresentare il Tristano vanno a vuoto.

Vienna abbandona l’impresa dopo una settimana di prove.

La partitura appare ineseguibile.

Solo l’idolatria Wagneriana di Luigi II di Baviera riusciranno a superare ogni ostacolo.

 

Uscendo dallo spettacolo, la sera del 10 giugno 1865, il re, sconvolto dall’emozione, invia a Wagner un delirante biglietto in cui fa proprie le ultime parole di Isotta:

 

MIO UNICO! MIO SANTO!

QUALE RAPIMENTO. PERFETTO. SOPRAFFATTO DALLA DELIZIA.

NAUFRAGARE…..AFFONDARE-INCONSCIO-SUPREMA VOLUTTà-OPERA DIVINA!

ETERNAMENTE

SINCERAMENTE-FINO ALLA MORTE ED OLTRE!

 

 

Così si apre l’epoca dei drogati del Tristano. non un opera, ma un vizio, una malattia.

I benpensanti protestano. Ma è una battagli di retorguardia destinata alla sconfitta.

Ben presto il filtro di Brangania scorrerà a rivoli in tutto i mondo avido di paradisi artificiali.

Genesi di Tristano

DA  INVITO ALL’ASCOLTO DI WAGNER

All’età critica dei quaranta anni si sente sopraffatto dalle angosce

spirituali e materiali.

Uniche consolazioni  la filosofia di Schopenhauer e l’intima amicizia con la bella Mathilde, moglie del ricco Otto Wesendonk.

I due rifugi, per l’intelletto e per il cuore, devono essere armonizzati accuratamente per il progresso dell’opera d’arte.

…….

nella filosofia di Scopenhauer, liberamente interpretata, ha trovato il riposo nel cordiale e sincero desiderio della morte…..

E la parafrasi anticipata del delirio del Tristano, in armonia con la nuova evoluzione del rapporto con Mathilde.

……..

Ora tutti devono adattarsi a nuove parti in armonia con la nuova creazione: Richard e Mathilde scalano le vette della passione notturna, il compiacente Otto dovrà comportarsi come il saggio re Marke rinunciando ai diritti nuziali, mentre la signora Wagner, la prosaica Minna, dovrà comprendere che i rapporti eccelsi superano il suo limitato orizzonte.

 

La sistemazione vela quel tanto di sordido che accompagna le relazioni di Richard -visite clandestine in assenza dei rispettivi coniugi, servi corrotti e messaggi segreti.

Sopratutto crea intorno alla nascita della sconvolgente partitura un clima di esasperata tensione in cui l’artista possa vivere furori e lacerazioni di una passione sovrumana.

Noi

Finchè avrò la possibilità di baciare la tua
bocca non avrò paura di niente.

Sc

 

La vita passa…e poi ritorna

– L’unica cosa che mi dispiace è che non
ti rivedrò, Tránsito. Mi ero abituato a te.
– Sì che ci rivedremo, padrone. La vita è
lunga e fa molti giri.

I. Allende

 

Quanto vi amo!

“Oh, Dio mio! Vorrei farvi capire quanto via amo, io! Ecco, cerco, ma non riesco. Quando penso a voi, e ci penso sempre, sento al fondo di tutto il mio essere un’ebbrezza indescrivibile di appartenervi e un irresistibile bisogno di darvi ancora di più. Vorrei sacrificarmi in maniera totale, perchè quando si ama non c’è nulla di più bello che dare, dare sempre, tutto, tutto, la propria vita, il proprio pensiero, il proprio corpo, tutto quello che abbiamo, ed essere consapevoli di dare, ed essere pronti a rischiare tutto per dare ancora di più. Io vi amo, fino ad amare di soffrire per voi, fino ad amare le mie inquietudini, i tormenti, le gelosie, la pena che provo quando non vi sento più tenero verso di me. Amo in voi qualcuno che io sola ho scoperto, un ‘voi’ che non è quello mondano, quello che è ammirato, che è conosciuto, un voi che è mio, che non può più cambiare, che non può invecchiare, che io non posso più fare a meno di amare, perchè ho, per guardarlo, degli occhi che vedono solamente lui. Ma queste cose non si possono dire. Non ci sono parole per esprimerle.”

 

Forte come la morte

Guy

ancora….

Raccolgo solo briciole che non mi fanno un boccone. Voi, ho voi, amica mia, ma non mi appartenete.

Forse anche da voi deriva l’angoscia che mi fa soffrire, perchè è il desiderio del vostro contatto, della vostra presenza, dello stesso tetto sul nostro capo, delle stesse pareti che racchiudono la nostra esistenza, dello stesso interesse che stringa i nostri cuori, il bisogno di questa unione di speranze, dolori, piaceri, gioia, tristezza, e anche di cose materiali che genera in me tanto affanno. Voi siete mia, vuol dire cioè che rubo ogni tanto un po’ di voi. Ma io vorrei respirare per sempre la stessa aria che voi respirate, dividere tutto con voi, adoperare solo cose che appartenessero a noi due, sentire che tutto quello per cui vivo è tanto vostro quanto mio, il bicchiere dove bevo, la sedia dove riposo, il pane che mangio, il fuoco che mi scalda.

Addio, tornate presto. Soffro troppo lontano da voi.

 

Forte come la morte

Guy

 

Certe donne

Poi passarono mesi e anni, che allentarono appena il legame che univa la contessa e il pittore. Non vi era più in lui l’esaltazione dei primi tempi, ma restava un affetto calmo, profondo, una specie di amicizia amorosa, a cui aveva preso l’abitudine.

In lei, al contrario, aumentava senza posa l’attaccamento appassionato, ostinato di certe donne che si danno ad un uomo interamente e per sempre. Oneste e rette nell’adulterio, come avrebbero potuto esserlo nel matrimonio, esse si votano ad un affetto unico, da cui niente le distoglierà.

Non solo amano il loro amante, ma vogliono amarlo, e con gli occhi unicamente su di lui, hanno totalmente occupato il loro cuore con il suo pensiero, che nulla di estraneo può più entrarvi. Hanno legato la loro vita con risolutezza, come si legano le mani prima di gettarsi in acqua dall’alto di un ponte, quando si sa nuotare e si desidera morire.

Forte come la morte

Guy

Infelicemente innamorati

E’ meglio essere infelicemente innamorati che essere infelicemente sposati. Alcuni fortunati riescono in tutte e due le faccende.

Guy de Maupassant

XXII

Soneto XXII

Cuántas veces, amor, te amé sin verte y tal vez sin recuerdo,
sin reconocer tu mirada, sin mirarte, centaura,
en regiones contrarias, en un mediodía quemante:
eras sólo el aroma de los cereales que amo.
Tal vez te vi, te supuse al pasar levantando una copa
en Angol, a la luz de la luna de Junio,
o eras tú la cintura de aquella guitarra
que toqué en las tinieblas y sonó como el mar desmedido.
Te amé sin que yo lo supiera, y busqué tu memoria.
En las casas vacías entré con linterna a robar tu retrato.
Pero yo ya sabía cómo era. De pronto
mientras ibas conmigo te toqué y se detuvo mi vida:
frente a mis ojos estabas, reinándome, y reinas.
Como hoguera en los bosques el fuego es tu reino.

 

P.N.

Quante volte, amore, t’amai senza vederti e forse senza ricordo,
senza riconoscere il tuo sguardo, senza guardarti, centaura,
in opposte regioni, in un bruciante mezzogiorno:
eri solo l’aroma dei cereali che amo.


Forse ti vidi, ti supposi passando che sollevavi una coppa
ad Angol, alla luce della luna di Giugno,
o eri tu la cintura di quella chitarra
che toccai nelle tenebre e risuonò come il mare smisurato.

T’amai senza che io lo sapessi, e cercai la tua memoria.
Nelle case vuote entrai con lanterna a rubare il tuo ritratto.
Ma io sapevo già com’eri. D’improvviso

 

mentre venivi con me ti toccai e si fermò la mia vita: 

eri davanti ai miei occhi, regnavi su di me, e regni.
Come falò nei boschi il fuoco è il tuo regno.

 

bellezza e uomini

La bellezza serve alla donne per essere amate degli uomini, la stupidità per amare gli uomini.

C. Chanel

something

http://www.youtube.com/watch?v=AvWTYnc9vf0&feature=endscreen

 

Somewhere in her smile she knows 

That I don’t need no other lover

Bellezza

La bellezza è poesia….

 

A.B.

cristoforo

….

E’ da un mese che naviga a vuoto quell’Atlantico amaro, 
ma continua a puntare l’ignoto con lo sguardo corsaro; 
sarà forse un’assurda battaglia ma ignorare non puoi 
che l’Assurdo ci sfida per spingerci ad essere fieri di noi. 

…..

Bellezza e dintorni

La bellezza è l’emozione che un’ immagine ti da, bello è come ti fa sentire, bello è quello che ti fa provare. Ogni cosa non è bella di per sè ma lo diventa se chi la guarda ne gode, se chi la guarda prova qualcosa guardandola.

Bella è una cosa che non passa inosservata, una cosa che ti fa pensare, che non vedi l’ora di vedere ancora per provare di nuovo quella sensazione. Bella è una cosa che ami toccare, annusare, che ti fa sorridere che ti fa sentire bello dentro.

Bella è quella cosa che se non ci fosse tutto sarebbe più brutto, come un posto dove nessuno vuole andare….

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