Questo è pane per i miei denti, e come mi capita di consueto non posso soffermarmi a parlare di un libro solo…..preferisco parlare di autori, di emozioni, di storie che ti cambiano la vita, te la prendono e te la portano altrove e quando ritorni a casa non sei più lo stesso.
Leggete Amado, Teresa Batista vi incanterà con i suoi profumi, colori, vi avvolgerà di sensualità e voglia di vivere, è un autore crudo, realista ma ottimista come il paese in cui vive, da cui trae ispirazione.
Leggete Saramago, è un genio, il primo libro che ho letto di lui è stato sconvolgente, lui rompe tutti gli schemi, va oltre la sintassi e la punteggiatura, lui fa risaltare la storia, le implicazioni, tutto in chiave surreale ma possibile al tempo stesso, Cecità sopra a tutti, assoluto capolavoro di questo maestro.
Leggete Zafon, L’ombra del vento (voglio essere nazional popolare ma lo penso davvero) è un sonetto senza rima, è poesia scritta in prosa, è magia che ti avvolge come un mantello nella notte umida e sinistra di una Barcellona che non c’è più…e se ancora non vi basta…mettetevi comodi, prendete qualche giorno di ferie e leggete Hugo e il suo Uomo che ride, tragica parodia della vita, della crudeltà umana e dell’amore sublime.
Se siete sopravvissuti a Hugo, si va in vacanza davvero e si porta con noi un ‘libro sorbetto’ di quelli freschi da leggere in pochi giorni, ma ironico come pochi, graffiante, divertente insomma si torna in Spagna con Trueba questa volta a Madrid, e ci di diverte con la famiglia Belitre o con i suoi folli amici.
Che ne dite? Ce n’è per tutti i gusti ….
Questo è pane per i miei denti, e come mi capita di consueto non posso soffermarmi a parlare di un libro solo…..preferisco parlare di autori, di emozioni, di storie che ti cambiano la vita, te la prendono e te la portano altrove e quando ritorni a casa non sei più lo stesso.
Leggete Amado, Teresa Batista vi incanterà con i suoi profumi, colori, vi avvolgerà di sensualità e voglia di vivere, è un autore crudo, realista ma ottimista come il paese in cui vive, da cui trae ispirazione.
Leggete Saramago, è un genio, il primo libro che ho letto di lui è stato sconvolgente, lui rompe tutti gli schemi, va oltre la sintassi e la punteggiatura, lui fa risaltare la storia, le implicazioni, tutto in chiave surreale ma possibile al tempo stesso, Cecità sopra a tutti, assoluto capolavoro di questo maestro.
Leggete Zafon, L’ombra del vento (voglio essere nazional popolare ma lo penso davvero) è un sonetto senza rima, è poesia scritta in prosa, è magia che ti avvolge come un mantello nella notte umida e sinistra di una Barcellona che non c’è più…e se ancora non vi basta…mettetevi comodi, prendete qualche giorno di ferie e leggete Hugo e il suo Uomo che ride, tragica parodia della vita, della crudeltà umana e dell’amore sublime.
Se siete sopravvissuti a Hugo, si va in vacanza davvero e si porta con noi un ‘libro sorbetto’ di quelli freschi da leggere in pochi giorni, ma ironico come pochi, graffiante, divertente insomma si torna in Spagna con Trueba questa volta a Madrid, e ci di diverte con la famiglia Belitre o con i suoi folli amici.
Che ne dite? Ce n’è per tutti i gusti ….
Si ma il libro sorbetto diventa tragedia si muore dal ridere e alla fine si muore davvero, la satira diventa realtà