something
http://www.youtube.com/watch?v=AvWTYnc9vf0&feature=endscreen
Somewhere in her smile she knows
That I don’t need no other lover
http://www.youtube.com/watch?v=AvWTYnc9vf0&feature=endscreen
Somewhere in her smile she knows
That I don’t need no other lover
….
E’ da un mese che naviga a vuoto quell’Atlantico amaro,
ma continua a puntare l’ignoto con lo sguardo corsaro;
sarà forse un’assurda battaglia ma ignorare non puoi
che l’Assurdo ci sfida per spingerci ad essere fieri di noi.
…..
She said a good day ain’t got no rain
She said a bad day is when I lie in the bed
And I think of things that might have been
Simon and Garfunkel
Ieri ho sentito l’ultimo cd di Mina e devo ammettere che ne sono stata conquistata totalmente. E’ uno di quei cd che più lo ascolti e più ti rapisce, ogni volta scopri cose nuove, sonorità sconosciute, nuovi significati per le canzoni….ve lo consiglio senz’altro.
La signora ha la bella età di 71 anni ma la voce, quello strumento musicale naturale di cui è dotata è sempre intatto, sempre cristallino, sempre pronto ad interpretare cose diverse, unico e inconfondibile.
La copertina è una delle solite trasformazioni del suo viso, ora è un’aliena che ci guarda dall’alto, lei così irraggiungibile e superiore, e ci regala 10 canzoni da incorniciare.
Stavolta hanno scritto per lei autori nuovi ma di esperienza, si parte con una canzone di Faletti, triste e malinconica ‘Compagna di viaggio’ poi la bellissima Matrioska, titolo poco musicale ma originale scritta da Franco Fasano, segue ‘Questa canzone’ che è stata oggetto di un caso vero e proprio su internet prima che uscisse e che alla fine sembra essere una canzone scritta nel 1971 e inviata a Mina anni dopo…la brasiliana ‘Ainda Bem’ molto diversa dalle altre ma Mina non è nuova ai ritmi brasiliani, ‘Brucio di te’ del grandissimo Giuliano Sangiorgi , sua anche l’ultima difficilissima ‘E così sia’. La ‘canzone maledetta’ è un blues di Mingardi, ‘L’uomo dell’autunno’ una canzone bella e sofisticata che ogni grande voce vorrebbe cantare, ‘Fuori città’ che sembra una delle vecchie canzoni di Mina, di quelle che non vengono mai a noia e ‘Fly away’ scritta dal nipote.
Da ascoltare e riascoltare, da godere fino all’ultima nota, fino all’ultimo acuto di una voce meravigliosa e di un’artista che non ci stanca mai.