appena ha la notizia, anche il suo pensiero va subito in alto
in lei non si pone neanche il dubbio: suo marito dovrà essere quello che gli è stato
promesso.
Cosa è la donna accanto a suo marito che esalta la sua personalità proponendosi come
eva tentatrice accanto ad adamo, o si tratta di una doppia personalità all’interno dello
stesso soggetto, macbeth che spinge verso il desiderio di imposizione , se così
fosse interessante che William abbia affidato questa parte così decisa e priva di scrupoli
proprio ad una parte femminile….
mentre legge la lettera:
“Mi si son fatte incontro
“il giorno stesso della mia vittoria,
“ed ho appreso, da fonte assai credibile,
“ch’hanno in sé facoltà di conoscenza
“al dilà dell’umano.
“Ma allor che più mi sentivo bruciare
“dalla voglia d’interrogarle ancora,
“si mutarono in aria, dissolvendosi.
“Ero ancora stordito, sbigottito
“dallo stupore per un tal prodigio,
“quando giungon dal re dei messageri
“che mi salutano Thane di Cawdor:
“con quello stesso titolo, poc’anzi,
“m’ero pure sentito salutare
“da quelle tre fatidiche sorelle,
“che, alludendo al futuro, aveano aggiunto:
“Salute al re che tu diventerai!”
“Di tutto ciò ho creduto di informarti,
“mia diletta compagna di grandezza,
“affinchè tu non sia per restar priva
“della parte di gioia che ti spetta,
“restando ignara dell’augusta sorte
“che t’è stata promessa.
“Serba, per ora, questo nel tuo cuore,
“e stammi bene. Addio.”
mi piace troppo il:
This have I thought good to deliver
thee, my dearest partner of greatness, that thou
mightst not lose the dues of rejoicing, by being
ignorant of what greatness is promised thee. Lay it
to thy heart, and farewell.’
e poi ancora parte decisa:
Glamis sei ora, e Cawdor: sarai presto
tutto quello che t’è stato promesso.
Ma non mi fido della tua natura:
troppo latte d’umana tenerezza
ci scorre, perché tu sappia seguire
la via più breve. Brama d’esser grande
tu l’hai e l’ambizione non ti manca;
ma ti manca purtroppo la perfidia
che a quella si dovrebbe accompagnare.
Quello che brami tanto ardentemente
tu vorresti ottenerlo santamente:
non sei disposto a giocare di falso,
eppur vorresti vincere col torto.
Vorresti, insomma, avere, grande Glamis,
chi fosse lì a gridarti:
“Devi fare così, per ottenerlo!”;
quando ciò che vorresti fosse fatto
hai più paura tu stesso di farlo
che desiderio che non venga fatto.
Ma affrettati a tornare,
ch’io possa riversarti nelle orecchie
i demoni che ho dentro,
e con l’intrepidezza della lingua
cacciar via a frustate
ogni intralcio tra te e quel cerchio d’oro
onde il destino e un sovrumano aiuto
ti voglion, come sembra, incoronato.
Pubblicato da scaband24 in
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