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Archivio per il giorno “dicembre 7, 2011”

E ancora

Stelia

Io adoro Wagner e ti invidio molto perchè hai visto sia il Parsifal che Tristan und Isolde!
Non credo che bisogna “capire” wagner.
In genere chi lo ama, conosce bene la mitologia e le saghe e quindi non ha difficoltà a comprendere quel mondo
; poi la musica di wagner è talmente imponente che non c’è bisogno di capire il tedesco per amarla. E’ una musica che ti trasmette sensazioni diverse da quelle che ricevi ascoltando la musica struggente di Puccini o Verdi.
io ad esempio se devo affrontare una difficoltà o devo trovare la carica o la forza per superare un ostacolo, ascolto wagner e mi sento come una valchiria.
Non a caso il mio nickname è Brunilde!
Se ti interessa un sito con i libretti delle opere di wagner in italiano te lo suggerisco:
http://www.rwagner.net
ciao

Preparandosi per Wagner

A giro per i forum

Miglior risposta – Scelta dal Richiedente

Io di sicuro non ho sentito abbastanza. Ma, forse, non avrò sentito abbastanza nemmeno quando avrò 90 anni. Non faccio la filosofa. Non sono nemmeno musicologa né musicista. Ma ho imparato quel po’ di tedesco che so proprio per l’amore che mi lega a compositori del calibro di Wagner. Ieri ho visto il Tristan und Isolde e, per l’ennesima volta, mi sono commossa. Sì, mi ha commosso questo mito senza tempo che scava nell’amore, nel dolore, nella morte. Quella morte cui si anela mentre è lo stesso anelare che la annulla, rendendo vivo un amore solo nella tenebra, che sembra esserne la negazione. Sì, lo so… non ti sto rispondendo. Mi dispiace, scusami, ma la tua domanda mi ha fatto tirar fuori le sensazioni contraddittorie che Wagner e la sua musica ogni volta rinnovano in me…
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Commento del richiedente:
Tutte le risposte dei non perditempo erano interessanti, specie giovanni. Ma sei la numero 1 e devi farti onore. Io sono meno antipatico di quel che sembro.

bohem quartetto

ecco il punto di arrivo di 200 anni di musica lirica

il quartetto alla fine del terzo quadro di boheme

l’addio tra Rodolfo e Mimi si intrecci a con la letigata degli amici

Musetta e Marcello: la fine di un amore per motivi ineluttabili si intreccia  con la frivola litigara degli amici

si esce dal quartetto classico le voci si intrecciano, i ricordi passano alla mente come fiocchi di neve che cadono in terra e si accumulano coprendo tutto di bianco.

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