‘Quando però cerchiamo di definirlo, mille parole non bastano. Sarebbe per noi più semplice dirvi che cosa non è e che cosa non sarà mai. Non sarà mai un luogo di confusione, non sarà mai un luogo di intrattenimento senza la volontà di rintracciare fili culturali. Non sarà mai un luogo senza calviniana leggerezza, non sarà mai un luogo senza la potenza del divertimento. Non sarà mai un luogo privo di affettività.’
Il teatro del Sale è questo e molto di più, e lo si capisce subito, appena entrati.
E’ un luogo dove si respira aria di casa, ”cultura’ , voglia di convivialità, di condivisione, voglia di divertirsi e riflettere, in un ambiente accogliente, intriso di profumi e sapori che stimolano il palato e abbassano i ‘freni inibitori’. Il cibo è il primo ‘contatto’ con la filosofia del teatro, è ricco, saporito, gustoso, riempie la bocca e i sensi, in un ambiente inusuale ed accogliente, dove sembra di essere a casa, ci si alza per prendere da bere, per prendere da mangiare, si sparecchia, si comunica con il padrone di casa che ci passa le portate e ci fa anche due battute….un posto senza tempo dove potremmo stare ore e ore a mangiare e parlare…ma alla fine tutto finisce e come per magia ecco la seconda parte della serata, arriva lei, Maria che ti cattura e ti trascina nel suo mondo per un’ora, parla, fa smorfie, gesticola, è un’attrice vera e generosa come il cibo appena mangiato, e sembra di non aver mai interrotto quel discorso iniziato appena entrati…
Pubblicato da scaband17 in
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