Scaband

sito di alta filosofia di vita

Archivio per il giorno “dicembre 3, 2011”

ansel

foto esaltante perfetta del padre della paesaggistica in bianco e nero
prima di tutto la collocazione delle montagne sulla linea dei terzi
che ci invita a guardare nel punto giusto della foto
si ferma sulle cime della montagna con l’orizzonte perduto dietro nel cielo
particolarmente significative sono le linee che sulla montagna tagliano la foto in verticale portando anche in questo caso la vista verso l’alto della vetta al punto massimo in cui le vette toccano il cielo, che si contrappongano alle linee orizzontali disegnate dalla forma delle nuvole nel cielo, quasi a chiudere l’immagine, per far rimbalzare l’occhio e farlo tornare sulla vetta, nella zona aurea della fotografia, come se ci fosse un cappello che chiude da l’alto.
Anche la parte luminosa del cielo è significativa, anche questa taglia la foto in terzi
questa volta in sezioni verticali dando ancora più simmetria alla foto
dividendola ulteriormente in quadri, per facilitare  il passaggio dell’occhio sui punti clue dell’immagine.
Un altro taglio importante è dato dai colori dominanti che suddividono a sua volta la foto rendendola chiara nella parte bassa,scura nel mezzo sul crinale e sulle vette e di nuovo luminosa del cielo.
Infine il disegno a w delle vette che rende lo stacco meno netto, più lineare da percepire e disegna delle linee oblique che tagliano tutta la foto.
Una foto con tanta geometria che no appare a prima vista ma influenza il nostro modo di guardarla e percepirla.

lucevano

si salta alla fine

terzo atto lui è già condannato a morte e scrive l’ultima lettera a Tosca

non riesce ad andare avanti si ferma a pensarla

a lei, ai suoi sogni…ma l’ora è fuggita….

partiamo con la versione di placido

E lucevan le stelle… ed olezzava
La terra… stridea l’uscio
Dell’orto… e un passo sfiorava la rena..
Entrava ella, fragrante,
Mi cadea fra le braccia …
Oh dolci baci, o languide carezze,
Mentr’io fremente
La belle forme discioglea dai veli!
Svani per sempre il sogno mio d’amore …
L’ora el fuggita …
E muoio disperato!
E non ho amato mai tanto la vita!

e di luciano

e alla fine carreras, molto più sospirato sotto voce

iio forse fra tutti preferisco pavarotti

la sua potenza di voce anche in questa aria è prorompente

tosca un inizio

Mi sembrava d’uopo iniziare il sito così

cavaradossi sta dipingendo un quadro e si sofferma a parlare

delle varie bellezze femminili che l’arte confonde insieme

mentre dipinge però  il suo solo pensiero è l’amante Tosca

Recondita armonia! Di bellezze diverse!

É bruna Floria… l’ardente amante mia!
E te, beltade ignota! Cinta de chiome e bionde…
Tu azzuro hai l’occhio… Tosca ha l’occhio nero…

L’arte nel suo mistero…
Le diverse bellezze insiem confonde!

Ma nel ritrar costei… Il mio solo pensiero!
Ah, mio solo pensiero!
Tosca, sei tu!

c’è subito da lavorare

ecco la versione di pavarotti

Navigazione articolo