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Archivi per il mese di “marzo, 2012”

Rapporto totale

Per porsi in un rapporto totale con un’altra persona, bisogna prima porsi in rapporto con se stessi. Se non sappiamo abbracciare la nostra solitudine, useremo gli altri semplicemente come uno schermo nei confronti dell’isolamento. Soltanto se si sa vivere soli come un’aquila-senza alcun pubblico- ci si può volgere con animo innamorato a un’altra persona; soltanto allora ci si può preoccupare dell’espansione dell’altro.

L di N

L’incanto

Voglio essere vicino al mistero. Io ho bisogno di incanto. Non posso vivere in bianco e nero.

L.d N.

La bellezza -2-

L’aspetto delle cose varia secondo le emozioni; e così noi vediamo magia e bellezza in loro, ma, in realtà, magia e bellezza sono in noi.
Kahlil Gibran 

La bellezza

La bellezza delle cose esiste nella mente di chi le osserva.
David Hume 

Chi è colpevole di che cosa?

Forse è soltanto comportandosi da uomo che l’uomo concede alla donna di essere donna.

 

Da ‘Le Lacrime di Nietzche’

Nietzsche e la disperazione

Non sono in grado di curare la disperazione, io la studio. La disperazione è il prezzo che si paga per l’autocoscienza. Guardate e fondo nella vita e ve la scoprirete sempre.

Addio all’amore

Bordone

Ti vedrò? Non ti vedrò?

a me importa soltanto il tuo amore.

Hai sempre il riso di allora e quel cuore?

Il mio cuore oppresso

con l’alba avverte il dolore

del suo amore

e il sogno delle lontananze.

La luce dell’aurora

porta rimpianti a non finire e

tristezza senza occhi del midollo dell’anima.
Il sepolcro della notte distende il nero velo
per nascondere col giorno
l’immensa sommità stellata.
Che farò in questi campi
cogliendo nidi e rami,
circondato dall’aurora
e con un’anima carica di notte!
Che farò se con le chiare luci
i tuoi occhi sono morti
e la mia carne non sentirà
il calore dei tuoi sguardi!
Perché per sempre
ti ho perduta in quella chiara sera?
Oggi il mio petto
è arido come una stella spenta.

Federico Garcia Lorca


Nietche e la solitudine

Per porsi in rapporto totale con un’altra persona, bisogna prima porsi in rapporto con se stessi.

Se non sappiamo abbracciare la nostra solitudine, useremo gli altri semplicemente come uno schermo nei confronti dell’isolamento.

Soltanto se si sa vivere soli come un’acquila ci si può rivolgere con animo innamorato a un’altra persona, soltanto allora ci si può preoccupare dell’espanzione dell’altro.

Ergo se no si è capaci di rinunciare a un matrimonio tale matrimonio è condannato.

 

dalle LACRIME DI NIETSCHE

Nietsche e la vita

“Il mio insegnamento è che la vita non deve mai essere modificata, o repressa, a causa della promessa di qualche tipo di vita futura.

A essere immortale è questa vita, questo momento.

Non vi è alcun aldilà, nessuna meta verso cui questa vita miri, nessun tribunale nè giudizio apocalitico.

Questo momento esiste in eterno, e il tuo unico pubblico sei tu, solo.”

dalle LACRIME DI NIETSCHE

Domanda di Nietsche al Dr Breuer

“Tuttavia, Josef, voi sfuggite la mia domanda. la vostra vita l’avete vissuta? O ne siete stato vissuto? L’avete scelta? O ne siete stato scelto? L’avete amata? O vi è dispiaciuta? Ecco cosa intendo dire quando vi chiedo se avete consumato la vostra vita. L’avete usata a fondo? ….non ve ne state li inerme a compiangere la vita che non avete mai vissuto?”

Frase dalle lacrime

“La bellezza e’ un mistero.”

Le lacrime di Nietsche.

Les miserables intro

 

così inizia la storia…

del più bel romanzo…

phantom

inseriamo anche un po di musical

questa è la versione con banderas

bo forse mi piace di più l’originale

Cet amour

Finalmente l’ho trovata mi sembra che suoni molto meglio così…

 

CET AMOUR

Jacques Prévert – (Né à Neuilly-sur-Seine)

Cet amour
Si violent
Si fragile
Si tendre
Si désespéré
Cet amour
Beau comme le jour
Et mauvais comme le temps
Quand le temps est mauvais
Cet amour si vrai
Cet amour si beau
Si heureux
Si joyeux
Et si dérisoire
Tremblant de peur comme un enfant dans le noir
Et si sûr de lui
Comme un homme tranquille au millieu de la nuit
Cet amour qu faisait peur aux autres
Qui les faisait parler
Qui les faisait blêmir
Cet amour guetté
Parce que nous le guettions
Traqué blessé piétiné achevé nié oublié
Parce que nous l’avons traqué blessé piétiné achevé nié oublié
Cet amour tout entier
Si vivant encore
Et tout ensoleillé
C’est le tien
C’est le mien
Celui qui a été
Cette chose toujours nouvelle
Et qui n’a pas changé
Aussi vrai qu’une plante
Aussi tremblante qu’un oiseau
Aussi chaude aussi vivant que l’été
Nous pouvons tous les deux
Aller et revenir
Nous pouvons oublier
Et puis nous rendormir
Nous réveiller souffrir vieillir
Nous endormir encore
Rêver à la mort,
Nous éveiller sourire et rire
Et rajeunir
Notre amour reste là
Têtu comme une bourrique
Vivant comme le désir
Cruel comme la mémoire
Bête comme les regrets
Tendre comme le souvenir
Froid comme le marble
Beau comme le jour
Fragile comme un enfant
Il nous regarde en souriant
Et il nous parle sans rien dire
Et moi je l’écoute en tremblant
Et je crie
Je crie pour toi
Je crie pour moi
Je te supplie
Pour toi pour moi et pour tous ceux qui s’aiment
Et qui se sont aimés
Oui je lui crie
Pour toi pour moi et pour tous les autres
Que je ne connais pas
Reste là
Lá où tu es
Lá où tu étais autrefois
Reste là
Ne bouge pas
Ne t’en va pas
Nous qui sommes aimés
Nous t’avons oublié
Toi ne nous oublie pas
Nous n’avions que toi sur la terre
Ne nous laisse pas devenir froids
Beaucoup plus loin toujours
Et n’importe où
Donne-nous signe de vie
Beaucoup plus tard au coin d’un bois
Dans la forêt de la mémoire
Surgis soudain
Tends-nous la main
Et sauve-nous.

Ancora Lacrime…

Nessuno ha mai fatto alcunchè esclusivamente per gli altri. Tutti gli atti vengono compiuti in favore di sè stessi, ogni servizio è prestato per servire sè stessi, ogni amore è rivolto alla propria persona.

E se pensate a coloro che amate scavando a fondo scoprirete che voi non amate loro: ciò che amate è la piacevole sensazione che tale amore produce in voi! Voi amate il desiderio, non il desiderato.

Visione eccessivamente pessimistica dell’amore oppure scomoda verità??

Riflettendo su quanto scritto mi è venuto in mente che noi, forse per un meccanismo di autodifesa, amiamo chi ci fa stare bene, facciamo in nome dell’amore cose che ci soddisfano, anche se ci raccontiamo che lo facciamo per gli altri…alla fine di ogni nostra azione, anche inconsciamente c’è un certo ‘ritorno’ per noi stessi e qui concordo con Nietzsche che una certa dose di egoismo, anche inconscio ci guida nei sentimenti e nelle azioni quotidiane.

Sull’amore il discorso è  valido lo stesso con l’eccezione che talvolta il bene dell’altro ci sta a cuore come e più del nostro, che amiamo nonostante l’amare sia difficile e fonte di sofferenze..ecco questo tipo di amore forse è quello vero, e forse Nietzsche non l’ha mai provato!!!

 

QUESTO AMORE

Questo amore
Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
E cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore così vero
Questo amore così bello
Così felice
Così gaio
E così beffardo
Tremante di paura come un bambino al buio
E così sicuro di sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che impauriva gli altri
Che li faceva parlare
Che li faceva impallidire
Questo amore spiato
Perché noi lo spiavamo
Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Perché noi l’abbiamo perseguitato ferito calpestato
ucciso negato dimenticato
Questo amore tutto intero
Ancora così vivo
E tutto soleggiato
E tuo
E mio
È stato quel che è stato
Questa cosa sempre nuova
E che non è mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda e viva come l’estate
Noi possiamo tutti e due
Andare e ritornare
Noi possiamo dimenticare
E quindi riaddormentarci
Risvegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognare la morte
Svegliarci sorridere e ridere
E ringiovanire
Il nostro amore è là
Testardo come un asino
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Sciocco come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
E ci parla senza dir nulla
E io tremante l’ascolto
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti coloro che si amano
E che si sono amati
Sì io gli grido
Per te per me e per tutti gli altri
Che non conosco
Fermati là
Là dove sei
Là dove sei stato altre volte
Fermati
Non muoverti
Non andartene
Noi che siamo amati
Noi ti abbiamo dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci diventare gelidi
Anche se molto lontano sempre
E non importa dove
Dacci un segno di vita
Molto più tardi ai margini di un bosco
Nella foresta della memoria
Alzati subito
Tendici la mano
E salvaci.

Jacques Prevert

 

 

L”amore è come un fiore, l’unico di un campo, che si muove in base al vento, è fragile e forte al tempo stesso ma anche disperato, perchè è lì da solo, unico tra tanti fili d’erba.
E’ bello, ma cattivo quando il tempo è cattivo, a voler dire che non vive di vita propria ma è alimentato e condizionato dai due amanti che lo alimentano….e tutta la serie di aggettivi lo rendono molto umano, è ‘befffardo’, sembra quasi di vederlo ridere, sa di essere speciale e deride gli altri amori che sono da niente….lui è unico, gli altri lo invidiano, parlano di lui come di qualcosa che non potranno raggiungere mai.
Improvvisamente è ferito, calpestato, i due amanti si sono fatti del male, avranno cercato di sradicarlo, di ucciderlo ma lui niente è sempre lì, è vivo, vero, reale, loro possono allontanarsi da lui, invecchiare, dormire e svegliarsi, ringiovanire addirittura ma lui è immobile sempre uguale ma diverso ogni volta, vivo come il desiderio che ognuno ha dell’altro….
Alla fine ecco che si materializza davvero tanto è forte, e li guarda, guarda chi lo ha generato, e diventa un esempio per tutti, un monito, un punto di forza a cui aggrapparsi, non c’è che lui sulla terra!

 

Lohengrin, preludio atto 3

da ora in po quando voglio sentire la spinta dell’energia della vita metto questa….

 

 

Frase Nietsche

Non sono stato io a creare il mondo, pero’ mi sarebbe piaciuto.

Friedrich Nietsche

Lacrime e verità

Scopo supremo è la scoperta della verità e la verità si raggiunge attraverso la sfiducia e lo scetticismo, non attraverso un infantile desiderio che le cose stiano in un certo modo.

Non è la verità di per sè a essere sacra, ma la ricerca della propria personale verità. C’è forse un atto più sacro della ricerca di se stessi? ‘Divieni ciò che sei’  ma senza la verità come si potrebbe scoprire chi e che cosa un individuo sia?

Colui che cerca la verità deve sottoporsi a un’analisi psicologica personale  definita ‘disserzione morale’. Gli errori dei più grandi filosofi sono stati provocati dell’ignoranza delle loro motivazioni. Per scoprire la verità ci si deve conoscere a fondo. E per farlo ci si deve allontanare dalla propria prospettiva abituale e poi esaminarsi da lontano.

 

Secondo me oltre alla ricerca della verità personale si deve trovare il coraggio di perseguirla, perchè conoscere la verità da solo non basta. A volte le vita ci porta quasi ad una ‘scissione’ per cui riusciamo ad analizzarci da lontano, riusciamo a vedere la nostra vita da un’altra prospettiva diversa da quella solita e forse la nuova prospettiva è la verità, una verità difficile da accettare, scomoda ma vera. Il coraggio di affrontarla e perseguirla ci porterebbe a capire chi siamo, il bivio tra scomoda verità e comoda menzogna è sottile ma nitido, dobbiamo solo scegliere e partire.

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