Primo duetto del Macbeth
Dopo aver ricevuto le profeziadalle streghe
Machbeth inizia a pensare al proprio futuro e alle proprie ambizioni, suscitate dalle streghe
Banquo lo vede perplesso e rimane quasi impaurito dal suo rimanere pensoso, verdi ce lo dice così:
MACBETH
(fra sè, sottovoce, quasi con ispavento)
Due vaticini compiuti or sono…
Mi si promette dal terzo un trono…
Ma perch‚ sento rizzarmi il crine?
Pensier di sangue, d’onde sei nato?…
Alla corona che m’offre il fato
La man rapace non alzerò.
BANCO
(fra sè)
Oh, come s’empie costui d’orgoglio,
Nella speranza di un regio soglio!
Ma spesso l’empio Spirto d’averno
Parla, e c’inganna, veraci detti,
E ne abbandona poi maledetti
Su quell’abisso che ci scavò.